Programma 5/5
Seminari e passeggiate nel territorio
Le ‘incursioni’ rappresentano un approccio esperienziale e pratico alla comprensione del paesaggio della Val di Fiastra, integrando l’attività didattica con un’esplorazione diretta del territorio. Queste attività trasversali, articolate in due camminate e un laboratorio creativo, offrono agli studenti l’opportunità di osservare, interpretare e interagire con elementi naturali e antropici della vallata.
Attraverso una metodologia che combina riflessione analitica e coinvolgimento ludico, le incursioni favoriscono una comprensione multisensoriale del paesaggio, promuovendo una lettura partecipata del contesto locale.
PaesaggiataGuidata da due ecologi e guide ambientali, l’incursione si concentra sull'osservazione della diversità di paesaggio della Val di Fiastra. Dal paesaggio montano di San Ginesio, passando per le aree artigianali dei 'Passi', fino alle aree ripariali del Fiastra, la “Paesaggiata” offrirà uno sguardo diretto sulle molteplici identità del territorio.
A cura di Luca Malatesta | Ecologo vegetale e ricercatore presso il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università Sapienza, dove si occupa di botanica applicata ai settori della conservazione ambientale e della pianificazione sistemica del territorio. Ha collaborato con progetti di cooperazione internazionale, occupandosi di gestione dei sistemi pastorali e conservazione della biodiversità. .
InsòglioPrendendo spunto dalla magia dell’insoglio, la pozza argillosa dove il cinghiale va a rotolarsi per la sua purificazione quotidiana, risaliremo un tratto del fiume Fiastra immergendoci nel suo habitat specifico. Osservando questo micro mondo dal suo interno e venendo a contatto diretto con gli elementi del luogo, cercheremo di catturare una traccia del nostro passaggio e del nostro sentire, avvalendoci del corpo, delle mani, degli occhi e di semplici tecniche di registrazione.
A cura di Marco Gatta | Fotografo documentarista/intimista combina nei suoi progetti a medio-lungo termine l’esplorazione di luoghi marginali con una riflessione più generale sul rapporto fra la natura, il paesaggio e i molteplici aspetti dell’umano. Laureato all’Accademia di Belle Arti di Macerata in Comunicazione visiva e multimediale con il progetto Messa in Sicurezza, ha frequentato un master in reportage contemporaneo presso Spazio Labo’ di Bologna. Nel 2012 è finalista del progetto Leica Italia “One camera, one lens, one city” con la serie Essere Fiume. Nel 2021 è il vincitore del Premio Arturo Ghergo con Flussorius. I suoi lavori hanno ricevuto una menzione speciale al Ragusa Foto Festival e all’Urbanautica Institute Awards.
Temporary Printing Unit
Nelle serate della Scuola gli uffici dell’Osservatorio del Paesaggio diventano Temporary Printing Units (TPU), spazi dedicati alla creazione di contenuti visivi e narrativi per la rivista di vallata. La TPU mette la stampante al centro del processo creativo, guidando i partecipanti a percorrere vie inaspettate per costruire elementi grafici. Con un approccio irregolare e contestualizzato, il lavoro attorno alla stampante genera materiali unici rappresentativi di una dinamica, di un momento e di un luogo vissuto collettivamente.
A cura di Habitattt | Un insediamento cult(r)urale e laboratorio collettivo che abbraccia e sviluppa pratiche sostenibili di vita (e di publishing), dentro ed oltre la dimensione locale. Dal 2021 il progetto vive, ospita e produce a Cà de Monti, borgo ai margini del Parco delle Foreste Casentinesi, nel comune di Tredozio.
A cura di Luca Malatesta | Ecologo vegetale e ricercatore presso il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università Sapienza, dove si occupa di botanica applicata ai settori della conservazione ambientale e della pianificazione sistemica del territorio. Ha collaborato con progetti di cooperazione internazionale, occupandosi di gestione dei sistemi pastorali e conservazione della biodiversità. .
InsòglioPrendendo spunto dalla magia dell’insoglio, la pozza argillosa dove il cinghiale va a rotolarsi per la sua purificazione quotidiana, risaliremo un tratto del fiume Fiastra immergendoci nel suo habitat specifico. Osservando questo micro mondo dal suo interno e venendo a contatto diretto con gli elementi del luogo, cercheremo di catturare una traccia del nostro passaggio e del nostro sentire, avvalendoci del corpo, delle mani, degli occhi e di semplici tecniche di registrazione.
A cura di Marco Gatta | Fotografo documentarista/intimista combina nei suoi progetti a medio-lungo termine l’esplorazione di luoghi marginali con una riflessione più generale sul rapporto fra la natura, il paesaggio e i molteplici aspetti dell’umano. Laureato all’Accademia di Belle Arti di Macerata in Comunicazione visiva e multimediale con il progetto Messa in Sicurezza, ha frequentato un master in reportage contemporaneo presso Spazio Labo’ di Bologna. Nel 2012 è finalista del progetto Leica Italia “One camera, one lens, one city” con la serie Essere Fiume. Nel 2021 è il vincitore del Premio Arturo Ghergo con Flussorius. I suoi lavori hanno ricevuto una menzione speciale al Ragusa Foto Festival e all’Urbanautica Institute Awards.
Temporary Printing Unit
Nelle serate della Scuola gli uffici dell’Osservatorio del Paesaggio diventano Temporary Printing Units (TPU), spazi dedicati alla creazione di contenuti visivi e narrativi per la rivista di vallata. La TPU mette la stampante al centro del processo creativo, guidando i partecipanti a percorrere vie inaspettate per costruire elementi grafici. Con un approccio irregolare e contestualizzato, il lavoro attorno alla stampante genera materiali unici rappresentativi di una dinamica, di un momento e di un luogo vissuto collettivamente.
A cura di Habitattt | Un insediamento cult(r)urale e laboratorio collettivo che abbraccia e sviluppa pratiche sostenibili di vita (e di publishing), dentro ed oltre la dimensione locale. Dal 2021 il progetto vive, ospita e produce a Cà de Monti, borgo ai margini del Parco delle Foreste Casentinesi, nel comune di Tredozio.